"Quello che ricercatori e medici non hanno forse fino ad ora tenuto nella dovuta considerazione, tuttavia, è la possibilità di avvalersi di un consulto da parte di una speciale categoria di esperti: i genitori dei bambini.
Le manifestazioni cliniche del disturbo autistico si osservano entro i 3 anni di età, talvolta già a partire dal primo anno di vita, con un’alterazione a livello delle abilità socio-relazionali, della comunicazione e del comportamento. Nello specifico si osserva una generale indifferenza rispetto al contesto relazionale, una marcata difficoltà nel comprendere emozioni e punti di vista altrui e una scarsa iniziativa nei rapporti diretti, anche con i coetanei. I comportamenti emotivo-affettivi nei confronti degli stessi genitori sono tendenzialmente scarsi, per i quali viene sviluppato un attaccamento spesso instabile e frammentario, specie nei primissimi anni di vita.
Le alterazioni delle competenze comunicative si manifestano attraverso la presenza di disturbi molto diversificati tra loro per tipologia e gravità, accumunati quasi sempre da una generale mancanza di intenzionalità comunicativa. Anche il comportamento si mostra alterato, con la presenza di ripetitività, stereotipie, autolesionismo, attività ritualistiche, interessi ristretti, rigidità nelle abitudini, ansia e agitazione. La diagnosi di autismo è prettamente clinica, coadiuvata dall’utilizzo di specifiche scale di valutazione che consentono una valutazione delle tre aree disfunzionali descritte."
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2015/05/autismo-genitori/